“Mentre l’uomo è incapace di modellare un utensile o di costruirsi una casa senza esperienza precedente, la maggior parte degli animali possiede un senso innato della costruzione. Come notava Darwin, un castoro può costruire una diga, un uccello il nido, un ragno la tela al primo tentativo” (B. Rudofsky, “Architettura bruta”, Architettura senza architetti), afferma Rudofsky.
E continua, rispetto al modo giusto per costruire un riparo, “conviene sempre apprendere i fatti fondamentali circa l’abitatore, sia esso umano, animale o divino”. Tralasciando i nostri doveri da progettisti, facciamo in questo capitolo una riflessione circa la capacità, innata e atavica, dei nostri coinquilini della Terra, di costruire, di essere architetti di sé stessi e di abitare in qualcosa costruita da loro, o di abitare in loro stessi.